Si avvicina la Pasqua e chissà se avremo occasione di poter incontrare finalmente i nostri cari dopo queste settimane di isolamento forzato. Nel dubbio..io-resto-a-casa-e-creo!
Perchè quest'anno, vista l'incertezza, invece delle solite uova di cioccolato (che, diciamocelo, rimarrebbero lì fino ad agosto!) non decorare delle uova? Anche se a Pasqua fossimo ancora tutti in quarantena, potremo sempre regalarle appena sarà finita: vi assicuro che sarà un pensiero ancora più gradito!
Molto eleganti e raffinate, le uova decorate rappresentano una bellissima idea per un regalo o per abbellire la casa.
Oltre alle uova di polistirolo, ceramica o legno è possibile
decorare uova vere: in genere si usa decorare uova di struzzo o di
emu, ma puoi sbizzarrirti con ogni tipo di uova, grande o piccola che sia…
l’importante è fare attenzione a non romperle!
Inizia quindi la decorazione facendo
ben attenzione all'estrema fragilità del supporto.
Qualunque sia il tipo di uovo scelto, ecco come
procedere…
Svuota l’uovo facendo due fori alle estremità con un
grosso ago o uno spiedino in metallo. Se il guscio è duro, come quello di
struzzo, utilizza il trapano con una
punta conica.
Pratica un foro piccolo all’estremità
superiore e uno un po’ più largo (in base comunque alle dimensioni
dell’uovo) a quella inferiore.
Svuota l'uovo in un recipiente (potrai
cucinare una gustosa frittata!). Se il contenuto non esce, accertati che la
membrana interna sia lacerata infilando uno spiedino e poi soffia nel foro
superiore.
Lava molto bene l’uovo facendo
scorrere al suo interno dell’acqua e poi disinfettalo con disinfettante per
alimenti, in modo che in seguito non si formino cattivi odori.
Sgrassa la superficie esterna con
detersivo per piatti, alcool o aceto.
Appoggia l’uovo su uno strofinaccio e
lascialo asciugare perfettamente, lasciando il foro inferiore a contatto con la
stoffa, in modo che l’acqua esca meglio.
Le uova hanno superfici molto belle da
lasciare a vista, senza colorarle, in questo caso puoi iniziare subito la
decorazione. In alternativa,
prepara la superficie con gesso acrilico.
Durante la decorazione appoggia
l’uovo su un supporto (un barattolo aperto, un portatovagliolo…) oppure
infila un bastoncino di legno nel foro inferiore e mettilo in un vaso pieno di
sassolini, che lo sosterranno.
Dipingi l’uovo con colori acrilici, a
base sintetica o a base oleosa. Ottimi su questa particolare superficie sono i
colori per ceramica a freddo.
Procedi poi all’eventuale découpage,
avendo cura di praticare dei tagli nell’immagine in modo da farla aderire
perfettamente alla superficie curva dell’uovo.
Rifinisci con vernice acrililica, a solvente o a base
alcoolica.
Le
uova Fabergé
La tradizione decorativa delle uova nasce dalle famose
“uova Fabergé”.
Peter Carl Fabergé, nato a San Pietroburgo nel 1846 da
una famiglia di orafi di origine francese, aveva assunto la direzione della
bottega paterna nel 1872.
Fu nel 1885 che Peter
Carl Fabergé, già assai popolare in Russia per i suoi
gioielli, venne invitato dallo Zar Alessandro III a preparare un prezioso uovo
di Pasqua con sorpresa per la Zarina Maria.
Naturalmente non si trattava di un uovo
qualsiasi: era infatti realizzato in oro, tempestato di diamanti e impreziosito
da lacche pregiate.
Il successo fu tale che lo Zar nominò Fabergé “Orafo della Corte Imperiale” e nel contempo
nacque la tradizione delle “Uova di Pasqua Imperiali” che
continuò anche sotto Nicola II.
Esse erano l’evento dell’anno: in prossimità della
Pasqua lo Zar cercava di scoprire cosa contenesse il prezioso uovo, ma Fabergé
diceva invariabilmente: “Sua Maestà sarà soddisfatta”. Questo ‘gioco
prezioso’ fu interrotto solo dalla rivoluzione del 1917.