mercoledì 15 aprile 2020

Il fascino del decoupage…come dare nuova vita ad una vecchia tinozza arrugginita

Il Restauro di una vecchia tinozza

 Il découpage è una tecnica che permette a chiunque, anche a chi non sa dipingere, di creare un oggetto personalizzato ed esprimere così la propria fantasia e vena artistica e creativa.Una conoscente ha trovato questa vecchia tinozza nella cantina di un’amica e se n’è subito innamorata pensando a come riutilizzarla.
Era rovinata, sporca e molto arrugginita, ma le sue grandi dimensioni (circa un metro di altezza!) la rendevano perfetta per ornare la terrazza come portavaso per una bellissima pianta di limoni!

Decorato con tralci e fiori di limoni, la decorazione della tinozza è stata studiata in modo da conferirle un aspetto rustico, con colori che riprendono quelli delle immagini, in modo da dare una certa profondità alla composizione.
Vediamo come fare…

Occorrente:
tinozza, carta abrasiva, pennelli piatti per vernice e colori, tondo per la colla, spugna, convertitore di ruggine, antiruggine, cementite, colori acrilici ocra rossa, ocra gialla, verde, rame, oro pallido, colla da decoupage, vernice di finitura acrilica trasparente, flatting a solvente, carta da decoupage.

La vecchia tinozza era sporca e molto arrugginita per cui, dopo averla pulita, ho grattato ben bene la ruggine con della carta abrasiva e passato due mani di convertitore di ruggine e due mani di antiruggine, per far sì che le antiestetiche macchie di ruggine non si ripresentino in futuro.
Ho steso due mani di cementite acrilica, carteggiando tra una mano e l’altra in modo da avere una superficie perfettamente liscia.
Dopo aver colorato l’interno della tinozza, i bordi esterni, i manici e il fondo con l’acrilico ocra rossa, ho creato delle spugnature con gli acrilici rame e oro pallido, per dare più luminosità a bordi e manici.
La parte centrale esterna della tinozza è stata successivamente sfumata con velature sovrapposte utilizzando gli acrilici ocra gialla e verde ossido di cromo, aggiungendo leggere spugnature con l’oro pallido per richiamare i bordi.
Dopo aver studiato la composizione dei ritagli, ho incollato le immagini dei limoni precedentemente ritagliate con cura. Una mano di colla su tutta la superficie ha protetto e fissato il lavoro fatto finora.
Diverse mani di finitura acrilica alternate a carteggiature e parecchie mani di flatting a solvente hanno poi concluso il lavoro. Come ulteriore finitura, la tinozza è stata lucidata con della cera per mobili.